Correva l’anno 1959 quando un piccolo gruppo di parrocchiani decise di fondare una Conferenza San Vincenzo nella nostra parrocchia: alcuni di loro avevano già vissuto l’esperienza vincenziana nelle parrocchie dove erano nati (Santa Maria, San Pietro, Duomo) e, trasferitisi con le loro famiglie nel quartiere sorto intorno all’Ospedale, ne diedero vita ad una nuova.
Che dire di questo primo cinquantennio? Che speriamo sia stato un periodo di crescita nella fede e di attenzione a chi si trovava nella difficoltà: ringraziamo il Signore se siamo riusciti qualche volta ad essere Suoi strumenti nel fare un po’ di bene e chiediamo perdono per le volte in cui invece non ci siamo riusciti. Sentiamo di dover esprimere una speciale gratitudine nei confronti dei parroci, che ci hanno sempre sostenuto e stimolato, così come verso i benefattori in vari modi ci hanno aiutato nel portare avanti le nostre attività. Vogliamo poi ricordare in modo speciale tante care persone che in passato hanno fatto parte del gruppo e che adesso non ci sono più.
Forse non tutti sanno che in una delle salette del nostro splendido oratorio è esposto il diploma con cui alla Conferenza San Vincenzo parrocchiale venne riconosciuta nel 1959 l’aggregazione al Consiglio Internazionale di Parigi, ossia alla grande famiglia mondiale delle conferenze di San Vincenzo e un quadretto con una reliquia, un piccolo pezzetto di vestito del santo patrono. Ciò che per noi è però più significativo è l’elenco di firme scritte dietro il diploma dell’aggregazione: sono le firme di coloro che in questi quarantasette anni di vita del gruppo ne hanno fatto parte. Sono decine di nomi di parrocchiani e parrocchiane: molti non ci sono più, altri a causa dell’età o di malattie non riescono più a partecipare alle attività, gli ultimi dell’elenco sono gli attuali componenti. È con commozione che scorriamo queste firme, che ci rievocano l’esempio di amici che hanno vissuto il carisma della carità, cercando di portare sollievo a chi si trovava in difficoltà. Questo è il senso del nostro gruppo ancora oggi: essere amici tra di noi e con chi cerchiamo di aiutare, nell’intento di ripercorrere le orme del Beato Federico Ozanam (il quale, è bene ricordarlo, fu nel 1833 il fondatore dei gruppi – chiamati appunto “conferenze” – indicando come loro patrono San Vincenzo).
Ci chiediamo spesso quanti oggi sanno davvero cos’è la San Vincenzo. Sarebbe triste se ci fosse ancora qualcuno che pensa che sia un’associazione che ha come suo scopo quello di dare soldi ai poveri. Non è così, anche se purtroppo in taluni c’è questo pregiudizio.
Proviamo a spiegare allora cos’è una Conferenza di San Vincenzo: è un gruppo di cristiani che condivide l’obiettivo di realizzare un equilibrio tra la vita spirituale e l'impegno al servizio dei poveri. Per questo ci si incontra, ci si confronta, si prega insieme e si cercano di alleviare le situazioni di disagio di cui si viene a conoscenza. Abbiamo davanti a noi l’esempio di tanti vincenziani, in primis il fondatore dell’associazione (il beato Federico Ozanam, 1813 – 1853), che hanno fatto della loro vita una ricerca continua dell’incontro con Gesù nel volto del prossimo.
Cerchiamo di essere una presenza amica, discreta, nei confronti di chi si trova in una situazione di difficoltà, donando un po’ di tempo, attenzione, fiducia; in alcuni casi interveniamo aiutando a pagare bollette o portando viveri. Oggi le povertà sono certo cambiate rispetto agli anni Cinquanta, quando questa esperienza è iniziata qui in Parrocchia: ciò però non vuol dire che il ruolo della Conferenza sia venuto meno. Forse c’è un po’ di meno povertà materiale (anche se su questo ci sarebbe da discutere …) ma è sempre più forte quella caratterizzata da solitudine, mancanza di relazioni di amicizia sincera e di buoni consigli. Maggiori informazioni riguardo alla San Vincenzo possono comunque essere lette sul sito della Federazione nazionale www.sanvincenzoitalia.it
Chiudiamo questa breve presentazione con un appello: sempre nell’ottica di vivere il cinquantesimo guardando al futuro, facciamo un appello per invitare di cuore chiunque lo voglia a conoscere meglio chi siamo e cosa facciamo e a venire a trovarci il venerdì alle 17 all’oratorio. Il gruppo ha davvero bisogno di nuove forze e ce ne rendiamo conto ancora di più in questi tempi di crisi, in cui non mancano richieste di aiuto anche da fuori parrocchia mentre noi siamo pochi.
La Conferenza San Vincenzo della parrocchia
Che dire di questo primo cinquantennio? Che speriamo sia stato un periodo di crescita nella fede e di attenzione a chi si trovava nella difficoltà: ringraziamo il Signore se siamo riusciti qualche volta ad essere Suoi strumenti nel fare un po’ di bene e chiediamo perdono per le volte in cui invece non ci siamo riusciti. Sentiamo di dover esprimere una speciale gratitudine nei confronti dei parroci, che ci hanno sempre sostenuto e stimolato, così come verso i benefattori in vari modi ci hanno aiutato nel portare avanti le nostre attività. Vogliamo poi ricordare in modo speciale tante care persone che in passato hanno fatto parte del gruppo e che adesso non ci sono più.
Forse non tutti sanno che in una delle salette del nostro splendido oratorio è esposto il diploma con cui alla Conferenza San Vincenzo parrocchiale venne riconosciuta nel 1959 l’aggregazione al Consiglio Internazionale di Parigi, ossia alla grande famiglia mondiale delle conferenze di San Vincenzo e un quadretto con una reliquia, un piccolo pezzetto di vestito del santo patrono. Ciò che per noi è però più significativo è l’elenco di firme scritte dietro il diploma dell’aggregazione: sono le firme di coloro che in questi quarantasette anni di vita del gruppo ne hanno fatto parte. Sono decine di nomi di parrocchiani e parrocchiane: molti non ci sono più, altri a causa dell’età o di malattie non riescono più a partecipare alle attività, gli ultimi dell’elenco sono gli attuali componenti. È con commozione che scorriamo queste firme, che ci rievocano l’esempio di amici che hanno vissuto il carisma della carità, cercando di portare sollievo a chi si trovava in difficoltà. Questo è il senso del nostro gruppo ancora oggi: essere amici tra di noi e con chi cerchiamo di aiutare, nell’intento di ripercorrere le orme del Beato Federico Ozanam (il quale, è bene ricordarlo, fu nel 1833 il fondatore dei gruppi – chiamati appunto “conferenze” – indicando come loro patrono San Vincenzo).
Ci chiediamo spesso quanti oggi sanno davvero cos’è la San Vincenzo. Sarebbe triste se ci fosse ancora qualcuno che pensa che sia un’associazione che ha come suo scopo quello di dare soldi ai poveri. Non è così, anche se purtroppo in taluni c’è questo pregiudizio.
Proviamo a spiegare allora cos’è una Conferenza di San Vincenzo: è un gruppo di cristiani che condivide l’obiettivo di realizzare un equilibrio tra la vita spirituale e l'impegno al servizio dei poveri. Per questo ci si incontra, ci si confronta, si prega insieme e si cercano di alleviare le situazioni di disagio di cui si viene a conoscenza. Abbiamo davanti a noi l’esempio di tanti vincenziani, in primis il fondatore dell’associazione (il beato Federico Ozanam, 1813 – 1853), che hanno fatto della loro vita una ricerca continua dell’incontro con Gesù nel volto del prossimo.
Cerchiamo di essere una presenza amica, discreta, nei confronti di chi si trova in una situazione di difficoltà, donando un po’ di tempo, attenzione, fiducia; in alcuni casi interveniamo aiutando a pagare bollette o portando viveri. Oggi le povertà sono certo cambiate rispetto agli anni Cinquanta, quando questa esperienza è iniziata qui in Parrocchia: ciò però non vuol dire che il ruolo della Conferenza sia venuto meno. Forse c’è un po’ di meno povertà materiale (anche se su questo ci sarebbe da discutere …) ma è sempre più forte quella caratterizzata da solitudine, mancanza di relazioni di amicizia sincera e di buoni consigli. Maggiori informazioni riguardo alla San Vincenzo possono comunque essere lette sul sito della Federazione nazionale www.sanvincenzoitalia.it
Chiudiamo questa breve presentazione con un appello: sempre nell’ottica di vivere il cinquantesimo guardando al futuro, facciamo un appello per invitare di cuore chiunque lo voglia a conoscere meglio chi siamo e cosa facciamo e a venire a trovarci il venerdì alle 17 all’oratorio. Il gruppo ha davvero bisogno di nuove forze e ce ne rendiamo conto ancora di più in questi tempi di crisi, in cui non mancano richieste di aiuto anche da fuori parrocchia mentre noi siamo pochi.
La Conferenza San Vincenzo della parrocchia